LA NOCCIOLE PIEMONTE I.G.P. E NAZIONALI
LA NOCCIOLA
Breve cenno storico.
La nocciola è uno dei frutti selvatici di cui l’uomo ha scoperto il valore nutritivo sin dall’antichità. E' stata utilizzata dall'uomo già alla fine del periodo glaciale, quindi molto prima dell'olivo e della vite. Pianta apprezzata già dai Greci, fu poi raccomandata anche da Catone che ne consigliava la coltivazione negli orticelli cittadini dell’antica Roma. A giudicare da quanto si legge nei poeti classici, le regioni mediterranee dovevano essere ricche di noccioli, perché sono molti i pastori o le ninfe che innalzano lamenti d’amore stando seduti sotto la loro ombra. Il nome botanico "Corylus avellana" gli fu attribuito dai romani che utilizzarono la parola greca "còrys", significante 'casco o copricapo', come la ghianda del nocciolo che è protetta da una brattea fogliosa. Fin dall'antichità il legno di nocciolo era considerato la difesa più sicura contro le serpi o tutto quello che strisciava, e per questo i pastori lo usavano per costruirsi il bastone.
Caratteristiche del nocciolo
Il nocciolo appartiene alla famiglia delle Corylacee, genere Corylus. La sua altezza può variare dai tre ai sei metri ed ha un portamento a cespuglio, con chioma espansa e non molto regolare. Le radici sono lunghe, ramificate e molto superficiali. I rami sono lunghi e flessibili, le foglie sono superiormente verde intenso, verde pallido sul lato inferiore. I fiori maschili sono riuniti in infiorescenze dette amenti o volgarmente gattini e deiscono a dicembre. I fiori femminili, riuniti in infiorescenze dette glomeruli garofanetti, sono situati sui rami di un anno o alla base del peduncolo dell'infiorescenza maschile. L'impollinazione avviene tra dicembre e febbraio ed è anemofila, cioè operata dal vento. Il frutto inizia la sua formazione nel mese di Maggio. E' un achenio di varia forma, tondeggiante nella varietà "Nocciola Piemonte", rivestito di un involucro denominato cupola. Il frutto può essere singolo o riunito in infruttescenze, cioè si presenta a gruppi di due, tre o più frutti. La polpa del seme è bianca, croccante, oleosa, di sapore e profumo gradevole. Raggiunta la maturità il frutto si stacca normalmente dall'involucro e cade a terra.
Qualità nutrizionali
Le nocciole, come tutta la frutta secca, sono un alimento molto ricco di grassi. E’ importante ricordare che oltre il 90% di tale materia grassa è costituita da due acidi grassi insaturi (oleico e linoleico), estremamente importanti per l’alimentazione umana in quanto si attribuisce ad essi la capacità di proteggere i tessuti dall’invecchiamento. La loro presenza fa sì che l’oliodi nocciola ricalchi quasi esattamente la composizione dell’olio d’oliva. Le nocciole sono, dopo le mandorle, il tipo di frutta secca che contiene la quantità maggiore di vitamina E. Sono un'ottima fonte di fitosteroli, sostanze ritenute importanti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. A conferma di ciò, uno studio recente ha dimostrato che un consumo regolare di nocciole è in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi. Valori nutrizionali per 100 gr di prodotto : Carboidrati: 16.7 Proteine: 12.7 Grassi: 63.1; 100 grammi di prodotto sgusciato = 628 calorie Zone di produzione I maggiori produttori sono: Turchia primo produttore mondiale di nocciole con il 78 % (Il prodotto importato dalla Turchia ha seri problemi di contaminazione da afrotossine, sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene), Italia, USA e Spagna (in particolare in Italia per quantità Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia).
La nocciola Piemonte I.G.P.
La Varietà di nocciolo coltivata in Piemonte è la Tonda Gentile Trilobata, la cui produzione è concentrata nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria, in un areale compreso tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato. La denominazione I.G.P. garantisce agli utilizzatori ed ai consumatori la qualità e l'autenticità del prodotto. La Nocciola Piemonte I.G.P. è particolarmente apprezzata dall'industria dolciaria per i suoi parametri qualitativi, quali forma sferoidale del seme, gusto ed aroma eccellenti dopo tostatura, elevata pelabilità e buona conservabilità. Per questi motivi la Nocciola Piemonte è universalmente conosciuta come la migliore al mondo.
Per la stagione 2024/2024 a causa di un raccolto molto ridotto della nocciola Piemonte IGP, la Prodotti Gianduja userà principalmente nocciole Italiane.